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Contango, cos’è e perché incide così tanto sul prezzo del petrolio


QUANDO SI INVESTE NEL PETROLIO NON BASTA TENERE CONTO DELLE ASPETTATIVE SUI PREZZI

Il tema è analizzato in un commento a cura di Massimo De Palma, responsabile del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) Sgr, il quale sottolinea che quando si investe in petrolio bisogna tenere conto non solo delle aspettative sui prezzi, ma anche di questo fattore tecnico, perché può influenzare drammaticamente il risultato dell’investimento. L’esperto di GAM spiega che nel recente crollo del prezzo del greggio l’effetto scatenante iniziale è stato determinato dalla mancata reazione dei principali produttori allo shock di domanda e, successivamente, da un taglio produttivo giudicato insufficiente rispetto alle proporzioni della crisi.

IL CROLLO È AVVENUTO PERCHÉ SI SONO ESACERBATE LE DIFFERENZE DI PREZZO

In questo contesto, prosegue l’analisi di De Palma, molti hanno fatto investimenti speculativi sul WTI, il benchmark americano il cui prezzo era prossimo ai minimi storici, il che ha causato ulteriori distorsioni, particolarmente evidenti guardando l’andamento dell’Etf US Oil, noto anche come Uso, il più grande al mondo con una capitalizzazione di 4 mld di dollari). Il fondo aveva una porzione significativa di contratti aperti da rinnovare, e vendendo massicciamente il futures su maggio e comprando quello a giugno ne ha esacerbato la differenza di prezzo, creando costi di rinnovo altissimi. Successivamente lo stesso fenomeno ma più contenuto si è trasferito sulla scadenza di giugno rispetto a quella di luglio.


Articolo a cura financialounge.com


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