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Conti correnti, le spese crescono (+48% in due mesi): penali sulla liquidità eccessiva



Rincari, penali sulle giacenze, spese e commissioni le banche hanno iniziato una politica di aumenti che colpisce sia le famiglie sia le imprese. Almeno cinque istituti hanno già iniziato ad applicare una penale sulle giacenze eccedenti rispetto alla soglia dei 50 mila o 100 mila euro. Altre si muoveranno nella stessa direzione. Inoltre dal primo marzo Unicredit trattiene lo 0,5% ai nuovi clienti — riguarda solo le imprese — che tengono ferma sul conto una liquidità superiore a 100 mila euro. Il 25 marzo Mps ha fissato un’aliquota analoga sui conti delle aziende, per depositi infruttiferi da un milione di euro in su. A luglio, toccherà al Banco Bpm: andrà a colpire la liquidità delle imprese, sopra i 100 mila euro (vedi tabella). Bnl, a sua volta, ha introdotto nuove spese forfettarie per la gestione della liquidità, pari a 400 euro ogni 100 mila euro di giacenza liquida media, fino a un massimo di 4 mila euro per ogni milione di cash.


Ma quali sono i motivi che spingono a queste tipo di operazioni?

La prima è sicuramente la volontà di compensare le spese pagate alla BCE per la liquidità depositata in eccesso dalle stesse banche, ma per fare questo saranno poi le famiglie e le imprese a doverne pagare in parte il costo.


Il parcheggio della liquidità, giusta o sbagliata, è anche il risultato di anni di risparmi andati in fumo, di prodotti non capiti e venduti al risparmiatore.

Ora che la pandemia ostacola gli investimenti per paura del futuro, il correntista si trova quasi costretto a dover investire per compensare dei costi.


Articolo completo: Corriere Economia.


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