
Le Borse europee colano a picco, sulla scia dell’apertura in caduta libera di Wall Street, con l’indice Dow Jones in calo di oltre il 3% in apertura. Ma quali sono le ragioni del crollo? Ad innescare le vendite sono prima di tuttoi timori di una seconda ondata di coronavirus negli Usa. In Texas i casi sono saliti a livello record, anche in California i ricoverati sono saliti ai massimi da maggio e c’è il timore di una seconda ondata di diffusione del virus in Florida e Arizona.
Secondo gli operatori il veloce recupero dei listini che ha riportato i principali indici di Borsa di tutti i Paesi avanzati sui livelli precedenti l’esplosione della pandemia ha basi estremamente fragili. «Il mercato è stato inondato di liquidità da parte delle banche centrali e i tassi sono scesi quasi a zero negli Stati Uniti. Ma queste misure non sono sufficienti e gli investitori si aspettavano qualcosa di più da parte della Federal Reserve», spiega Antonio Mauceri, portfolio manager di Azimut.
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