Il 1 gennaio 2018 è stato introdotto il “Principio Contabile IFRS 9” che obbligherà le banche a valutare i crediti concessi alle aziende non più basandosi sul criterio delle ‘perdite subite’, ovvero quando si è già conclamato il deterioramento per effetto del manifestarsi di eventi di perdita, bensì con il criterio delle “perdite attese” ovvero di perdite prevedibili su una base prospettica e per tutta la durata residua del credito stesso. Tale rettifica prenderà le mosse anche dalla situazione contabile attuale al cui interno potrebbero essere presenti dei segnali di crisi latente ad oggi non ancora conclamata. L’imprenditore deve conoscere prima della banca questi indizi di deterioramento , al fine di porne rimedio. In mancanza di questa attività di prevenzione l’azienda subirà, nella migliore delle ipotesi, un innalzamento degli oneri finanziari oppure nei casi peggiori la revoca anticipata degli affidamenti.
La Legge delega di riforma delle “Discipline sulla crisi di impresa e dell’insolvenza” è stata definitivamente approvata dal il 12 ottobre 2017 , entro la fine del 2018 saranno introdotti per tutte le aziende una serie di “indicatori di allerta” basati su specifici indici di bilancio volti a segnalare il pericolo di compromessa “continuità aziendale”, la cui assenza obbligherà gli organi di gestione e di controllo a porre tempestivamente misure di salvaguardia del patrimonio aziendale per la tutela dei terzi. L’imprenditore deve prestare da subito la massima attenzione ai primi segnali di difficoltà e senza indugiare attivarsi per adattare la strategia necessaria per porvi rimedio.
Queste due normative, unite all’applicazione di più complessi ed articolati parametri per l’accesso alla finanza agevolata del Fondo di Garanzia Medio Credito Centrale e della Legge Sabatini, hanno portato Carlo Mauri in qualità di specialista della materia e collaboratore di Project BI ad adottare un sistema di controllo e monitoraggio economico e finanziario, applicabile a qualsiasi gestionale aziendale, che permette di segnalare all’imprenditore in tempo reale l’evolversi della situazione individuando da subito le aree di criticità e di conseguenza delineando le misure da attuare in tempo utile per fronteggiare i rischi che minacciano la salvaguardia del patrimonio aziendale.
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