Il 2021 non sarà ancora l’anno del recupero. E, per alcuni settori, neanche il 2022. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Pulse realizzato da Crif, entro i prossimi nove mesi è attesa una crescita annua in termini di fatturato per le imprese italiane del +7,5% a fronte di una perdita subita dell’11,1% nel 2020.
Dal punto di vista finanziario, l’Osservatorio Crif Pulse Business sottolinea come gran parte dei settori economici continueranno a evidenziare free cash flow negativi “per effetto della contrazione di fatturati e margini operativi e dell’allungamento del ciclo del capitale d’esercizio, solo parzialmente compensabili tramite la riduzione o il rinvio degli investimenti”, si legge nello studio. Una situazione che genererà una sete di liquidità tale da raggiungere per i settori più colpiti (come il turismo) e quelli finanziariamente più esposti (come l’agricoltura) percentuali di fabbisogno vicine al 50% del fatturato.
Articolo completo: we-wealth.com
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