La quarantena globale accelera la domanda di nuove tecnologie e premia le aziende che credono in questo trend secolare. Ecco cosa pensano i gestori.
Intanto però pc, smartphone, app, canali streaming e quant’altro ci aiutano a diminuire le distanze fra noi e i nostri cari e a ingannare il tempo in attesa del ritorno alla normalità. Non è un caso che le aziende che si dedicano alla produzione e commercializzazione di questi servizi (dal cloud allo streaming) risentono della crisi da lockdown molto meno rispetto alle società industriali.
I temi di portafoglio a lungo termine rimangono gli stessi, suggerisce Hyun Ho Sohn: “Il driver della domanda di tecnologia è strutturale e non ciclico. Anzi, probabilmente la domanda di sensori aumenterà, le persone vorranno avere a disposizione ancora più dati da analizzare. Nel lungo termine, in realtà, potrebbe essere qualcosa di positivo per la domanda di tecnologia. In termini di temi di portafoglio, riteniamo siano interessanti driver di lungo termine come il cloud computing, l’intelligenza artificiale e il machine learning”.
Articolo completo a cura di Focus Risparmio
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